
La tragedia della Marmolada e il SUEM Bellunese: cosa abbiamo appreso dall’evento del 03/07/2022
Rosanna Varutti
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Introduzione:
La maxi emergenza, evento già di per se raro, diventa una sfida particolare in ambiente
impervio, dove la componente sanitaria si trova a rapportarsi con le competenze tecniche
del CNSAS. In provincia di Belluno è operativo un servizio di elisoccorso integrato dal 01/07
al 31/08/2022, da un secondo elicottero attivato in via sperimentale e con base a Cortina
d’Ampezzo e gestito da Dolomiti Emergency ONLUS. Gli elicotteri avevano il medesimo
assetto operativo.
Materiale/metodi:
Eventi del 03/07/2022:
13:48: un utente italiano chiama la C.O. SUEM 118 Pieve di Cadore per una “slavina” nella
zona del ghiacciaio della Marmolada ma non sa riferire di eventuali coinvolti. 4 minuti dopo
la C.O. Bolzano chiama SUEM di Pieve, chiedendo l’intervento del nostro elisoccorso,
conferma valanga verso Canazei con almeno 3 cordate coinvolte, mentre la C.O. di Trento
stima 10-15 persone coinvolte.
Alle 13:58: vengono fatti decollare gli elisoccorsi di Pieve e di Cortina, quest’ultimo recupera
il cinofilo e si dirige sul target. 14.13: arrivo in zona, al primo sorvolo valanga con fronte
esteso, qualche persona a monte della valanga dove stanno già operando altri 4 elicotteri
(Trento, 2 Bolzano e Aiut Aplin).
Sbarco dell’equipe completa in hovering in zona di accumulo della valanga, CNSAS fornisce la
stima di 15-20 persone sepolte. La valanga viene definita instabile.
Mentre il cinofilo inizia a perlustrare la zona, l’equipe sanitaria valuti 4 sopravvissuti, illesi,
che confermano il numero di sepolti e vengono fatti allontanare autonomamente verso
valle. Attorno solo detriti e resti umani: un cimitero.
Il TE accompagna l’equipe sanitaria verso la vetta, seguendo la via a lui nota e a margine
della valanga, mentre prosegue l’evacuazione delle persone a monte della valanga (2 codici 2
da BZ, 1 cod 2 e 1 cod 3 da Pieve).
Alla radio l’infermiera di Pieve, in difficoltà per 2 codici 3, chiede il supporto dell’equipaggio
di Cortina che alle 1459 è su questo target, in zona pericolante e a rischio di caduta
materiale/distacco ghiaccio e sassi, a bordo acqua: 2 codici rossi:
1. Donna, età apparente 25 anni, supina, trauma cranico grave con affondamento, in
corso RCP da laico: viene deciso il DNR
2. Maschio, età apparente 30 anni, supino, in respiro spontaneo, polso presente,
trauma cranico grave (GCS 4), ipotermico, tentativo di gestione delle vie aeree fallito.
Questo paziente viene intubato e stabilizzato, trasportato da Eli Cortina con solo infermiere
a TV: il medico rimane a presidiare il sito, non essendoci altri medici in loco.
Alle 15:20: raccordo alla CO Pieve: 5 deceduti, 5 persone evacuate (3 cod.2, 2 cod.3, di cui 1
intubato).
Gli altri elisoccorsi rientrati sul target iniziano trasporto degli illesi. Alle 16:35 viene disposta
l’evacuazione dei soccorritori per la pericolosità del sito.
17:03: Cortina sbarca l’infermiere in zona di recupero soccorritori, fa un ultimo sorvolo a
monte del distacco della valanga (per il dubbio di altri illesi da recuperare), recupera in
hovering l’equipaggio (Infermiere, Medico, Unità Cinofila e TE) e rientra in base a Cortina alle
17:35.
A posteriori, i pazienti soccorsi sono stati tutti dimessi vivi dall’ospedale.
Conclusioni:
Pro: Ruoli ben definiti, equipaggi affiatati, conoscenza dei limiti e potenzialità̀ di ciascun
membro del team contribuiscono al buon esito del soccorso, soprattutto in caso di maxi
emergenza in luogo impervio. Contro: problemi di comunicazione tra equipes (3 sistemi
radio incompatibili).
Orale
R. Varutti, MD, AULSS1-Dolomiti, Suem 118 (BL)
L. Pislor, AULSS1-Dolomiti, Anestesia-Rianimazione (BL)
G. Brancaleone, AULSS1-Dolomiti, Suem 118 (BL)
C. Caiazzo, AULSS1-Dolomiti, Suem 118 (BL)
F. Pilotto, AULSS1-Dolomiti, Suem 118 (BL)
E. Poncato, MD, AULSS1-Dolomiti, Anestesia-Rianimazione (BL)
G.Trillò, MD, AULSS1-Dolomiti, Suem 118 (BL)
Soccorsi Speciali