
Buone pratiche sulla gestione del paziente traumatizzato in ambiente extra ed intra ospedaliero: studio pilota per l'implementazione di un applicativo unificato.
Manuel Pinzi
3319768837
Background: La frequenza e l'impatto dell'evento traumatico richiedono un
tempestivo e mirato trattamento con l'obiettivo di ridurre la mortalità e gli esiti
invalidanti associati alle lesioni che conseguono ad esso.
Elementi fondamentali per la corretta gestione del paziente traumatizzato, sono
rappresentati da una rapida valutazione primaria con simultanea identificazione e
risoluzione delle condizioni pericolose per la sopravvivenza.13 L’ uso di un processo
mnemonico standardizzato come l’ABCDE, reso fruibile in forma digitalizzata e sotto
forma di App, può migliorare l’aderenza e il flusso di lavoro durante l’approccio al
trauma con l'aumentata possibilità di sopravvivenza per i pazienti gravemente
feriti; da alcuni studi si evince infatti, come l’utilizzo di uno strumento digitalizzato
migliori la gestione di alcune condizioni patologiche e faciliti gli strumenti di
handover.30-31-32-33
Metodi: Revisione di EBP, dei principali approcci al trauma a livello nazionale e
mondiale, individuati prevalentemente all’interno dei seguenti manuali: ATLS®
(Advanced Trauma Life Support), PTC® (Prehospital Trauma Care), ALS® (Advanced
Life Support), ITLS® (International Trauma Life Support), PHTLS® (Prehospital
Trauma Life Support), ATCN® (Advanced Trauma Care for Nurses).
Successivamente, è stato effettuato un cross referencing dei contenuti e quindi dei
vari approcci al paziente traumatizzato.
Risultati: Abbiamo creato uno strumento unificato sotto forma di flow chart
costruita secondo il metodo ABCDE da utilizzare come check list interattiva durante
l'intervento al paziente traumatizzato, reale e/o in didattica, e post intervento per
ripercorrere il lavoro svolto. La revisione finale dei vari passaggi e interventi attuati,
potrà inoltre essere utilizzata per l’handover tra extra ed intraospedaliero o
struttura specialistica a cui il paziente è destinato ad essere trattato e centralizzato.
Conclusioni: Le aspettative future ci portano a pensare che l’uso di un'App
costituita da una flow chart interattiva, integrata ai vari algoritmi e processi
mnemonici di handover, possa migliorare sia il lavoro di equipe di tutto il personale
che agisce in condizione di emergenza, sia la riduzione dei near miss che si possono
maggiormente presentare in situazioni di stress elevato, e facilitare il passaggio di
consegne e la relativa presa in carico del paziente, nel modo più immediato e
completo possibile.

Orale
E. Semboloni: Infermiera, Unità Spinale - AOU Careggi - Firenze
S. L. Narcotino: Infermiera, U.O. Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale - AOU Senese - Siena
V. Iannibelli: Infermiera, Area medica P.O. Campostaggia - Azienda USL Toscana Sud Est - Poggibonsi (SI)
A. Giannini: Infermiera, U.O. Pronto Soccorso P.O. Campostaggia- Azienda USL Toscana Sud Est - Poggibonsi (SI)
G. Tilli: Infermiera, DEA Ospedale Santa Maria Annunziata - Azienda USL Toscana Centro - Bagno a Ripoli (FI)
L. Righi: Infermiere, Centrale Operativa 118 Siena-Grosseto - Azienda USL Toscana Sud Est - Siena
PTD